LA VICENDA DELLO STUPRO DI MELITO PORTO SALVO

7 Settembre 2017 | Redazione

~2 minuti


Se li giustifichi sei come loro

Dopo le esternazioni del Sindaco di Pimonte, che ci portarono a lanciare la petizione su Change.org al fine di ottenere le sue spontanee dimissioni, ci troviamo dinanzi ad analogo episodio.

Questa volta ci spostiamo in Calabria, a Melito Porto Salvo, dove una tredicenne è stata stuprata da un branco di compaesani per ben TRE anni.

Unitamente agli abitanti del paese, un rappresentante delle istituzioni, il Consigliere Zavettieri, avrebbe commentato la vicenda ponendo l’accento sul fatto che gli stupratori sarebbero una sorta di ragazzi sbandati e cresciuti senza alcuna forma di amore.

Per Maison Antigone un’esternazione del genere, seppure fosse animata dall’intento di fornire una spiegazione psicologica ad un fatto aberrante, è inaccettabile ed intollerabile. Questo perché tale affermazione confonde i ruoli, appiattisce il senso della Giustizia, annulla i sentimenti di solidarietà e di sostegno alla vittima gettandola in un baratro medievale.

Per questo abbiamo deciso di lanciare su Change.org una seconda petizione che vi preghiamo di firmare

https://www.change.org/p/laura-boldrini-pubbliche-scuse-e-dimissioni-se-li-difendi-sei-come-loro?redirect=false

Facciamo sentire la nostra indignazione!

Zavettieri deve chiedere scusa alla ragazza vittima dello stupro di gruppo e, subito dopo, dovrebbe dimettersi dalla propria carica perché uno stupro non deve avere alcun alibi, giustificazione o scusante.

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