Ed ora abbiamo trasformato in Petizione la nostra richiesta!!
Continuiamo a FIRMARE TUTTI!
Segui link http://chng.it/dgGGR4jk
#testimonidirettidiviolenzaistituzionale
Siamo TESTIMONI DIRETTI della #violenza istituzionale che viene agita nelle istituzioni, anche nei tribunali italiani, distorti da pregiudizi culturali diffusi su #donne e #minori, rafforzati da teorie ascientifiche come la Alienazione Parentale, la cd Sindrome della Masdre Malevola, la Sindrome di Medea e di Elettra !
Una Violenza Istituzionale agia contro i minori e le loro madri protettive ma anche contro lo Stato stesso, provocando un gravissimo danno erariale, sulla base di una “scienza spazzatura” di una vera e propria “frode scientifica, giuridica e giudiziaria” cosi come e’ gia’ stata riconosciuta in USA !
Se anche TU sei testimone di questa grave distorsione della Giudiztizia italiana a danno di bambini e madri protettive, METTICI LA #FIRMA e conferma la tua disponibilita’ a testimoniare dinanzi la Commissione Femminicidio, la Commissione CEDAW e Grevio!
Siamo pronte/i a TESTIMONIARE dinanzi le COMMISSIONI NAZIONALI, EUROPEE ED INTERNAZIONALI, su migliaia di casi!
BASTA #ABUSI INDOTTI DA INGIUSTIFICATE #DISCRIMINAZIONI E #STEREOTIPI CULTURALI SULLE DONNE.
BASTA #VIOLENZA ISTITUZIONALE INDOTTA DA DISCRIMINAZIONI SUI MINORI E SULLE LORO MADRI PROTETTIVE, PER FAVORIRE UNA PATERNITA’ VIOLENTA, INADEGUATA E ABUSANTE !
Alla Commissione UN CEDAW – CSW – Relatori Speciali
Alla Commissione UE Grevio
Siamo donne e uomini cittadini italiani indignati, Avvocate e Avvocati, Psicologhe e Psicologi, Educatrici ed Educatori, Pedagogiste e Pedagogisti, Assistenti Sociali, Docenti, Giornaliste e Giornalisti, Sindacaliste, Stiliste, Terapiste, Medici, Infermiere, Ostetriche, Parlamentari, Maestre, Operatrici e Operatori Socio Sanitari, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Mamme e tanti bravi padri che condannano, insieme a noi, la violenza domestica e gli abusi incestuosi sui bambini.
SIAMO TUTTE/I VITTIME O TESTIMONI DIRETTI e spesso QUALIFICATI della VIOLENZA ISTITUZIONALE che viene agita – da anni – contro donne, bambini e adolescenti, con le loro madri protettive, nei Tribunali italiani fuorviati da pregiudizi rafforzati da una “scienza spazzatura” che rivittimizza le vittime di violenza e di abusi sessuali incestuosi, imbavagliandole, al solo scopo di negare la violenza maschile e tutelare relazioni genitoriali (in genere paterne) abusanti, inadeguate, violente e pericolose!
SIAMO STANCHE!
Vogliamo esprimere la nostra indignazione per ciò che, da anni ormai, sta divenendo anche in Italia la giustizia penale e civile, in caso di abusi sessuali su minori e violenza su donne e minori: una Giustizia inesistente e distorta, con prassi finalizzate solo ad alimentare una filiera di professionisti pagati dallo Stato, Tutori e Curatori per i minori, CTU e CTP, case famiglia e centri terapeutici da 200,00 euro al giorno per ogni bambino internato , difesa legale, corsi formativi ecc ecc.
Una filiera che lungi dal contenere la conflittualita’ familiare e sociale , nonche’ proessuale, sembrerebbe aliemantarla esponenzialmente, cosi come si evince dai numeri: basti pensare ai minori affidati ai ss in pochi anni passati dai 20.000 ai 403.000, e quelli internati in case famiglia, arrivati a ben 135.000.
I Tribunali civili e penali italiani stanno diventando sempre piu’ incapaci di dare ascolto e proteggere i suoi cittadini piu’ indifesi: i bambini e gli adolescenti, vittime di quello che in Inghilterra e’ stato definito il “repugnant market”, ossia quel “mercato” – descritto da politici, attivisti per i diritti umani, studiosi e giornalisti investigatori inglesi – in cui “la domanda di genitori abusanti che vogliono mantenere il controllo sulle loro vittime incontra l’offerta di professionisti pronti a rispondere a queste richieste” determinando una formazione distorta del convincimento giudiziale.
Un sistema che nega la vera violenza e gli abusi incestuosi, ma criminalizza la mera conflittualita’ e persino gli atteggiamenti dei genitori protettivi che denunciano la violenza e gli abusi sessuali incestuosi, chiedendo alle Istituzioni protezione per i figli!
Da anni assistiamo a:
Procure che archiviano denunce querele presentate da donne, soprattutto se madri, ma anche se depositate da pediatri e insegnanti che segnalano abusi paterni su minori … e Tribunali che assolvono imputati per maltrattamenti, stalking, minacce , violenza sessuale sulle donne e abusi incestuosi paterni su minori o lesioni, nonostante testimoni e referti di pronto soccorso, audio di violenze e messaggi wap e messenger con minacce di danni o addirittura di morte, sminuendone il senso e la gravita’, sintomi di abusi sessuali e lesioni puntualmente scambiati per “sempici curiosita’ sessuali” in bambini di pochi anni, per “eritemi da pannolino” o “lesioni da stipsi”, nonostante i racconti di violenza chiari e costanti dei bambini.
Reati non perseguiti e diritti di difesa annichiliti, violati, a causa della lunga durata delle indagini preliminari e dei pregiudizi o false idee distorte derivate da teorie ascientifiche come la pas/pa, al cd “sindrome della madre malevola” di “Elettra” ecc ecc.
Procure che archiviano denunce e Tribunali che assolvono imputati nonostante anni di mancati pagamenti del mantenimento dei figli, fino a raggiungere somme di decine di migliaia di euro, applicando l’esimente della incapacita’ economica: nonostante la giovane eta’, la capacita’ e le elevate competenze professionali paterne, nonostante le prove della omissione dei pagamenti e dei redditi, delle macchine costose guidate e del tenore di vita elevato condotto…e Tribunali Ordinari nonche’ Tribunali per i Minori che non valutano i costanti mancati pagamenti del mantenimento come una forma di inadeguatezza genitoriale.
Procure che archiviano puntualmente le denunce per falso ideologico e frode giudiziaria delle relazioni di CTU e s.s. diagnosticanti la Pas o comunque non corrispondenti ai fatti, nonostante le prove di audio, video e/o ricca refertazione medica, sminuendone senso e gravita’ della violenza istituzionale in tal modo agita – attraverso l’ingiustizia subita – fino alla sua negazione.
Giudici che non riconoscono lo stalking giudiziario agito da uomini maltrattanti ne’ il senso violento dei procedimenti di affido esclusivo da questi uomini avanzati e troppo spesso ottenuti grazie alla teoria Pas/Pa, anche nonostante rinvii a Giudicio e condanne plurime https://www.raiplayradio.it/…/Donne-denunciate-le…
Giudici che su indicazioni di CTU, indottrinati alla junk scionce (P.Fink-APA), affidano o collocano bambini probabili o possibili o vittime certe di abusi e/o violenza proprio presso i loro padri abusanti, rinviati a giudizio e persino condannati, perché indottrinati all’idea che “le madri strumentalizzano” e comunque “la violenza è irrilevante” che “vale la presunzione di innocenza” e che il “the best interest of child” sia nella “bigenitorialita’” del solo padre.
mentre nella stessa Costituzione Italiana e circa l’affido dei minori e’ vero il contrario, cosi come da ultimo ribadito il 15 marzo 2021 nella requisitoria della Sostituta Procuratrice Generale Dottoressa Ceroni dinanzi la Cassazione !
https://www.dire.it/…/627023-denuncia-per-14-volte…/…
https://www.thesocialpost.it/…/padova-giudice-affidato…
https://www.unionesarda.it/…/bimbo-di-due-anni…
https://www.savonanews.it/…/pietra-ligure-bimbo…
https://responsabilecivile.it/conflittualita…/…
https://www.sistemapenale.it/…/maltrattamenti…
https://www.savonanews.it/…/pietra-ligure-bimbo…
https://www.thesocialpost.it/…/padova-giudice-affidato…
https://27esimaora.corriere.it/…/padre-pedofilo…/…
https://www.perugiatoday.it/…/violenza-famiglia-in-fuga…
https://tribunatreviso.gelocal.it/…/filmava-e-vendeva…
https://www.maisonantigone.it/blog/…
https://www.reggioreport.it/…/perseguitata-dal-mio…/…
https://ilquotidianoditalia.it/picchiata-violentata…
https://27esimaora.corriere.it/…/ti-faccio-sfregiare…
https://www.dire.it/…/375477-ginevra-una-mamma-da-8…
Giudici che, pur dovendo decidere dell’affido del bambino, non indagano minimamente circa le denunce di violenza: perché tanto c’e’ chi ha detto loro che “le denunce sono quasi tutte false” ….e, comunque sia, visto che le violenze sono ormai considerate fuorviatamente “irrilevanti”, “irrilevante” diventa dunque anche l’indagine !
https://27esimaora.corriere.it/…/ti-faccio-sfregiare…
Giudici indottrinati in Seminari, Convegni e Corsi formativi sulle pseudo teorie della “Parental Alienation” e su “false memorie”, che rafforzano le discriminazione su donne e minori, persuadendoli all’idea che le donne e le madri depositino quasi tutte denunce strumentali, false, e che i minori non siano capaci di testimoniare e ricordare violenze.
Giudici che dunque finiscono per non ascoltare le donne e neppure i minori, nonostante sia un diritto costituzionale ed un obbligo giudiziale farlo (per i minori ex art. 12 Convenzione NY 1989, art. 6 Convenzione Istanbul 2011, entrambi ratificate dall’Italia e dunque, in quanto tali, dal valore costituzionale ex art. 117.primo comma della Costituzione italiana -v. sentenze Corte Cost. n. 348 e n. 349 del 2007 )!
Giudici che pensano di poter assolvere all’obbligo di ascolto del minore facendolo indirettamente, solo tramite CTU o educatori e assistenti sociali, spesso indottrinati alla stessa junk science che rafforza i pregiudizi contro donne e minori e che finiscono per ripetere una versione soggettiva e trasformata di quanto riferito dal minore, con il fine di salvaguardare la “bigenitorialita’” del solo padre, anche se maltrattante e pericoloso.
Giudici persuasi dalla psicologia giuridica di non esser all’altezza o di aver sempre e solo bisogno della relazione tecnica di uno psicologo giuridico o psichiatra forense, per ascoltare un minore o valutare la capacita’ genitoriale: uno di quei CTU convinti che la “violenza e’ irrilevante” e che “le denunce delle madri siano quasi tutte false” o che e’ comunque persuaso della essenzialita’ della relazione paterna, sebbene pericolosa, sicche’ ignorera’ la violenza perche’ “irrilevante” e dunque mediabile, mentre considerara’ pericolosa e prova di “grave inadeguatezza genitoriale” la stessa richiesta materna di protezione, la stessa denuncia e la conseguente richiesta di affido esclusivo, pur oggettivamente provate e giustificate!
Gudici che delegano l’ascolto forse per evitare di porre domande che implicherebbero risposte sulla violenza subita … lasciando il compito a chi è disposto ad ignorarle? Perche’ tanto la violenza paterna “e’ irrilevante”!
Giudici che avallano acriticamente l’operato di assistenti sociali, educatori e CTU, nominando Tutori e Curatori che, ignorando la violenza domestica e gli abusi incestuosi denunciati e raccontati dai bambini, finiscono per OCCULTARE gli abusi subiti dai minori…, perche’ fuorviatamente convinti che la violenza – specie se paterna – sia “irrievante” e che la “bigenitorialita’” – alias la relazione paterna – costituisca il the best interest of child sempre…anche se si tratta di un padre abusante!
https://www.dire.it/…/627195-piemonte-il-ctu…/…
Giudici che, in violazione della Costituzione e della Convenzione di Istanbul, dispongono la mediazione anche in casi di violenza, tra abusante e vittime: una mediazione ridefinita coordinazione genitoriale, o mascherata attraverso incontri protetti, incontri in CTU cd trasformative e percorsi infiniti alla genitorialita’!
Giudici che impongono percorsi alla genitorialita’ alle madri protettive ma non ai padri abusanti!
Giudici che impongono la “cura” del reset ai bambini che hanno paura del padre violento… ma non al genitore violento!
Giudici che dispongono TSO mascherati su minori vittime probabili, possibili o certe di violenza e abusi incestuosi!https://www.dire.it/…/627195-piemonte-il-ctu…/…
Giudici che, incuranti dei gravi traumi che provocheranno, con l’uso delle forze dell’ordine allontanano e incarcerano in case famiglia o strutture educative, per mesi e anni, bambini anche piccolissimi, e adolescenti, impedendo loro ogni contatto con le madri protettive, i parenti e gli amici, togliendo loro persino i telefoni cellulari, affinche’ vengano “resettati” e riallineati ai padri: padri che essi rifiutano perché terrorizzati e di cui raccontano abusi, che rimangono ignorati.
Giudici che dispongono o lasciano applicare ad enti affidatari il reset ai bambini: una riprogrammazione di stampo militare che usa ogni mezzo per far si che il bambino accetti di vivere con i padre di cui ha paura, fino a provocarneml’identificazione e dunque il perpetuarsi della violenza.
Giudici che procedono ad ablazione del minore – che racconta abusi paterni – prima dell’incidente probatorio in ambito penale, inquinandone inevitabilmente i risultati.
Incidenti probatori condotti a distanza di anni dalla denuncia per abusi sessuali su minori, cosi da essere scontata l’archiviazione della denuncia per il lungo tempo trascorso, il rischio manipolazione o alterazione dei ricordi, e la conseguente denegata giustizia!
Giudici della custodia che, dinanzi casi di violenza domestica o abusi su minori pur evidenti e provati, persino nonostante condanne gia’ passate in giudizato, preferiscono incaricare CTU per valutare le capacità genitoriali …ma sotto indagine finiscono solo le capacita’ materne! Perche’ quelle paterne vengono sempre presunte, visto che la violenza paterna “e’ irrilevante” !
Giudici che pretendono che le madri – anche se vittime – diventino “resilienti” alla violenza paterna: ossia siano o diventino “capaci” di imporre la figura paterna violenta al figlio che ne è vittima!(v. ad es. Cass.civile 9143/2020).
Giudici che dinanzi madri “non resilienti” alla violenza, e pur in presenza di piu’ rinvii a Giudizio – o persino condanne!- reputando solo esse “pregiudizievoli” e dunque pericolose, sicche’ ASSURDAMENTE puniscono queste madri e soprattutto i figli minori, con la ablazione degli stessi, al fine di imporre la relazione del padre pur con 3 rinvii a Giudizio per maltrattamenti ecc (Cass. 9143/2020).
Giudici che dinanzi le denunce per abuso sessuale su minore lasciano che sia un CTU a decidere dell’ascolto del minore, anche se si tratta di bambini intelligenti di 6, 7, 10 o dodicenni perfino se quattrodicenni o sedicenni.
I Bambini disabili vengono considerati sempre e solo incapaci di testimoniare, a prescindere… e per questo rappresentano gli obiettivi primari dei pedocriminali!
Giudici incaricati di decidere dell’affido dei minori che impongono su richiesta paterna delle valutazioni in CTU senza senso a dodicenni, tredicenni, quattrodicenni, quindicenni, sedicenni e persino diciassettenni che hanno denunciato abusi paterni e violenze domestiche … CTU che serviranno SOLO ad essere STRUMENTALIZZATE nel parallelo procedimento penale (SEMPRE IN RITARDO STRATEGICO!).
Giudici convinti dalla Psicologia Giuridica e dalla Parental Alienation che la violenza e gli abusi incestuosi paterni siano meno pericolosi per la sicurezza dei loro figli e meno pregiudizievoli alla sana crescita dei bambini rispetto alle mamme protettive: perche’ i padri, anche quelli pedocriminali, sono sempre reputati necessari alla “sana formazione” del minore, ma non le madri che denunciano perche’ “non resilienti” al Pater Familias!
Giudici che si schierano dietro la formula “Il penale non entra nel civile”..ma solo quando i fatti raccontati, i rinvii a Giudizio o le condanne riguardano il padre! Perche’ alle madri invece nulla e’ perdonato o giustificato!
Giudici persuasi assurdamente dalla junkscience che le madri protettive siano dunque le uniche da allontanare: perche’ colpevoli di ostacolare la relazione paterna. Mentre i padri abusanti, persino se condannati in Cassazione, non solo non sono pregiudizievoli per la sana e sicura crescita dei figli ma sempre considerati non ostacolanti la relazione materna, l’unica evidentemente sacrificabile a prescindere.
Giudici che condannano le madri protettive a somme incredibili – cosi come suggeriva Gardner – finendo per fiaccarne la capacità difensiva e violarne i diritti di difesa. Anche quando in realta’ si sono solo difese, essendo state chiamate in Giudizio dallo stalking giudiziario paterno.
Giudici che chiedono alle mamme di ritirare le denunce per dimostrare la “parent friendly”- la disponibilita’ alla relazione con l’altro genitore- salvo poi considerare surrettiziamente, ingiustificatamente e abusivamente quel ritiro della denuncia come prova della intenzione strumentalizzante materna della stessa denuncia!
Giudici che difendono strenuamente la bigenitorialita’, ma solo se coincide con la relazione paterna!
Giudici che costringono i bambini a vivere e incontrare, persino pernottare con i loro abusanti, anche se condannati, pluricondannati o rinviati a Giudizio.
Giudici che, dopo aver strappato bambini di due anni alle loro madri protettive affidandoli a padri inadeguati, violenti e persino condannati, impediscono ogni relazione materna per anni e anni “per non turbare il minore”.
https://www.dire.it/…/375477-ginevra-una-mamma-da-8…
Giudici che si affidano a CTU incompetenti circa la violenza domestica e gli abusi incestuosi…o semplicemente anaffettivi.
Giudici che continuano ad incaricare CTU che si siano dimostrati gia’ ampiamente incompetenti e inadeguati al ruolo.
Giudici che ammoniscono le madri perché, vittime dell’ennesima violenza del padre dei loro figli, non avrebbero comunicato allo stesso padre violento il luogo segreto dove la Questura le ha “protette”! Ma non condannano ne’ ammoniscono ne’ sospendono gli incontri con il padre, nonostante la violenza che ha continuato sfacciatamente ad agire anche durante ghli incontri protetti….
Giudici che si lasciano convincere da CTU che l’allattamento sia un sintomo patologico da condannare e stigmatizzare interrompendolo… nonostante l’OMS raccomandi l’allattamento sia per il benessere psicologico che fisico del bambino!
Giudici che dispongono la ablazione del bambino dalla madre, ritenuta inadeguata, “ostacolante”, sol perche’ e’ stata costretta a trasferirsi o richiedere un trasferimento per motivi professionali.
Giudici che accettano acriticamente le conclusioni di CTU che diagnosticano la Parental Alienation o la sindrome della “madre malevola” o “sindrome di Medea” – tutte “sindromi” infondate, non riconosciute dalla Comunita’ Accademica Internazionale e costruite pregiudizialmente contro le madri – senza alcun argomento di prova fattuale fondante!
Giudici che incaricano CTU condannati per peculato, omicidio colposo per grave negligenza, rinviati a Giudizio o condannati per falso ideologico o abuso edilizio.
Giudici che incaricano sempre gli stessi CTU, senza alcun tipo di rotazione.
Giudici che non ricusano CTU in stretti rapporti con la CTP e/o l’Avvocato paterno o con lo stesso padre.
Giudici e CTU che considerano la violenza sessuale agita come una normale erotizzazione del rapporto coniugale, o la violenza sui minori come normale o giustificabile metodo pedagogico, cosi come suggerito loro da CTU distorcenti.
Giudici e CTU che riconoscono l’addebito della separazione per maltrattamenti domestici del padre: fatti che contemporaneamente, negli stessi casi, invece vengono ignorati dalle Procure e le cui denunce sono archiviate.
Giudici che non indagano ne’ rilevano la puntuale ripetuta sparizione di prove documentali allegate nei fascicoli dalle madri
Giudici che non valutano la indegnita’ di un padre che minaccia di morte la madre, ai fini del riconoscimento del minore.
Giudici che ammettono il riconoscimento di padri anche a distanza di molti anni dalla nascita, nonostante il loro abbandono e l’indifferenza, fino ad attribuirgli l’affido esclusivo del figlio, sebbene siano perfetti estranei per il minore.
Giudici che puniscono le madri perche’ non agiscono violenza sui figli affinche’ incontrino il loro padre abusante.
Gidici che non perseguono assistenti sociali, Tutori e CTU nonostante relazioni che falsano i racconti dei fatti (con prove) reinterpretando agiti di violenza paterni come meri atteggiamenti caratteriali.
Giudici che applicano la “pseudoteoria” Parental Alienation nonostante ormai SAPPIANO che e’ stata bocciata da decenni dalla Comunita’ Accademica Internazionale, mai inclusa sia nel DSM che nell’ICD, indicata come PERICOLOSA perche’ GRAVEMENTE FUORVIANTE E RIVITTIMIZZANTE LE VITTIME DI VIOLENZA DOMESTICA E ABUSI…in una parola NAZISTA (Cass. Civ. 13217/2021)!
Giudici Onorari in situazioni di non terzieta’, che tuttavia vengono ignorate. https://www.linkiesta.it/…/quasi-200-giudici-hanno…/…
Giudici che comminano risarcimenti di poco piu’ di 1.000 euro a favore di una donna e madre vittima di maltrattamenti e gravi lesioni (con condanna penale)….e di 20.000 euro a favore di un padre ritenuto “alienato” (senza condanne ne’ prove ma con una diagnosi in CTU di nessuna validita’ medico-psichiatrico-psicologica, ne’ scientifica e neppure giuridica)!
Giudici incapaci di leggere le dinamiche della violenza intima e della coercizione narcisista, che si lasciano STRUMENTALIZZARE dai violenti, avallando le loro irrazionali, ripetute pretese giudiziali, contribuendo allo stalking giudiziario e ad una ulteriore violenza economica su madri e minori.
https://www.ilriformista.it/per-i-giudici-le-violenze…/…
Giudici che, anche dinanzi i gravi sintomi da disturbo post traumatico di cui i bambini allontanati dalle loro madri iniziano a soffrire – bambini che prima era intelligenti e sani – sono ancora a disposti a dare credito ai soliti “esperti”, che dopo aver prescritto la ablazione poi travisano tali sintomi con diagnosi distorte o che comunque evitano di considerare ed evidenziare nella stessa ablazione il trauma all’origine dei disturbi!
Giudici, FFOO, CTU, Assistenti Sociali, Tutori e Curatori che hanno cosi non impedito omicidi e nuovi abusi o violenze su bambini
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/…/ascea…
https://www.fanpage.it/…/ucciso-dal-padre-in-un…
https://www.msn.com/…/%C2%ABporto-avanti-il…/vi-BBUvqeK
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/a-cremona…/5277534
https://www.ilfattoquotidiano.it/…/alessandria…/3822407
https://www.unionesarda.it/…/bimbo-di-due-anni…
https://tribunatreviso.gelocal.it/…/filmava-e-vendeva…
https://sosdonne.com/…/padre-ha-abusato-di-due…/…
https://www.dire.it/…/509302-video-lincontro…/…
https://mattinopadova.gelocal.it/…/strage-di…
https://www.triestecafe.it/…/shock-a-trieste-impazzato…
Tutto cio’ avviene
– Nonostante la nostra Costituzione e, tra gli altri , in particolare i suoi articoli 2, 3, 29-30-31, 111 della Cost..
– Nonostante Convenzione internazionali e comunitarie ratificate dall’Italia (tra gli altri la Convenzione ONU sui diritti politici delle donne del 1953 , Convenzione CEDAW del 1979 e Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 1989, Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne UN del 1993, Convenzione di Istanbul UE del 2011 e la Conv. UE Lanzarote, Convenzione Aja).
– Nonostante legislazioni nazionali ad hoc predisposte.
– Nonostante direttive del CSM contrarie all’uso – nei tribunali – di teorie come la Parental Alienation, in quanto infondate, distorsive e rivittimizzanti donne e minori.
– Nonostante chiare sentenze di Cassazione e, da ultime, la requisitoria del 15 marzo scorso della Sostituta Procuratrice Generale Dottoressa Francesca Ceroni, e la Ordinanza 13217/2021 della Cassazione.
– Nonostante le molteplici condanne della CEDAW (2011 e 2017) e del Grevio del gennaio 2020 (v. in https://rm.coe.int/grevio-report-italy-first…/168099724e ), sulle discriminazioni e rivittimizzazioni di donne e minori nei tribunali italiani a causa di stereotipi, rafforzati da teorie ascientifiche come la Parental Alienation e altre derivate o pseudoteorie analoghe.
Nonostante condanne da parte della CEDU per le sentenze dischiminatorie emesse dai tribunali italiani nei riguardi delle donne
– Nonostante le bocciature della “junk science” Parental Alienation sia da parte del DSM (nel 2010-2013) che dell’OMS, giammai incluso nelI’ICD 11 (nel 2019-2020).
– Nonostante la costante bocciatura delle pseudoteorie Parental Alienation e da essa derivate, o analoghe, da parte dell’intera Comunita’ Accademica Internazionale, sulla ascientificita’ della Parental Alienation, strategia processuale tesa a imbavagliare donne e minori rivittimizzandoli ( v. quanto sottoscritto da centinaia di Accademici internazionali ed inviato all’OMS nel 2019 affinche’ non accettasse le richieste di inclusione nell’ICD 11 in http://www.learningtoendabuse.ca/collective-memo-of… ).
– Nonostante innumerevoli studi accademici e istituzionali abbiano dimostrato che le denunce delle donne, in specie quelle delle madri, non siano affatto da presumersi strumentali o infondate o false, men che meno che quelle infondate siano la maggioranza!( sul mito delle false denunce delle donne madri v. quanto riassunto in https://www.maisonantigone.it/blog/… ).
– Nonostante la recente condanna dei tribunali italiani da parte del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa: organo che ha esaminato, nell’ambito della cosiddetta procedura d’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti umani, le informazioni fornite dal governo italiano per rimediare alle carenze che hanno condotto alla condanna del Paese nel 2017 nel caso Talpis, stante il tasso eccessivamente elevato di procedure per violenza domestica che in Italia termina in un «non luogo a procedere» durante le indagini preliminari.
– Nonostante l’esistenza di innumerevoli studi scientifici seri che da tempo denunciano la discriminazione delle donne e dunque la negazione della violenza domestica e abusi incestuosi da parte della societa’ e delle stesse istituzioni.
Si vedano a tal proposito gli studi della Professoressa Patrizia Romito che mettono in luce le connessioni esistenti tra vari tipi di violenze sulle donne e i meccanismi e le strategie di occultamento della violenza, agite anche nei tribunali, in Romito P., Un silenzio assordante La violenza occultata su donne e minori (2005), e v. in Romito, P., Folla, N. e Melato, M. (2017) La violenza sulle donne e sui minori. Una guida per chi lavora sul campo. Nuova Edizione, Carocci. –
Si veda il recente studio della Universita’ della Tuscia “STEP” in https://www.ilmessaggero.it/…/violenza_donne_stereotipi…
Si vedano studi universitari che evidenziano e provano una pericolosa ed aggravata negazione culturale e sociale della violenza maschile contro le donne – agita anche nei media – attraverso processi di “an-estetizzazione” , “occultamento simbolico” dell’autore (v. studi Giomi e Magaraggia (2017) “romanticizzazione” della violenza (Gius, Lalli 2014; Giomi 2013) normalizzazione (Liebler et al. 2016) ed erotizzazione degli abusi (Taylor, 2014;Durham 2012; Masanet et al. (2018),, si veda il Report sugli stessi programmi Rai redatto dall’Universita’ Roma Tre in https://www.rai.it/…/1586512843025_2017%20Analisi%20dei…
Si leggano gli stessi Report delle FFOO e del Ministero dell’Interno che evidenziano come, nonostante diminuiscano gli omicidi in genere, aumentano i femminicidi, mentre le donne e madri vittime di violnza domestica e maltrattamenti dimostrano sempre meno fiducia nelle istituzioni, con diminuzione delle denunce dei cd “reati spia”! v. in https://www.interno.gov.it/…/report_2021_-_donne…
Nonostante siano sempre piu’ numerosi i media, le testate giornalistiche, le agenzie di Stampa, i giornalisti freelancer e investigativi ed i documentaristi che denunciano la grave CRISI DEL SISTEMA GIUSTIZIA LEGATO AI MINORI.
Si veda il REPORT del Sole24h https://staticpaperappv2.blob.core.windows.net/…/full.pdf
Denunciamo peraltro il GRAVE DANNO ERARIALE CHE TUTTO CIO’ COMPORTA ALLO STATO ITALIANO ED A NOI CITTADINI!
Abbiamo migliaia di casi processuali e di documenti processuali che provano quanto scriviamo, parola per parola!
Ogni nostro fascicolo processuale contiene almeno 2 o 3 situazioni di DENEGATA GIUSTIZIA e rivittimizzazione delle vittime di violenza domestica!
Siamo STANCHI/E di vedere la Giustizia italiana accecata da pregiudizi infondati e rafforzati ad arte da una cultura ed una teoria misogina, contro le donne ed i minori, creata ad arte per rafforzare questi pregiudizi e disotrcere il convincimento giudiziale: ovviamente parliamo della teoria Alienazione Paternetale, gia’ nominata Pas o in altri modi.
Siamo STANCHE/I di vedere i nostri tribunali FUORVIATI E MANIPOLATI ESSI STESSI DALLA “SCIENZA SPAZZATURA” (P.Fink cosi defini la Pas/Pa) che enfatizza e ammanta si falsa scientificita’ quei pregiudizi, con gravi effetti distorsivi: tribunali indotti a violare la Costituzione e diritti fondamentali di minori e donne ritenendo di applicare delle terapie psicologiche necessarie, che in realta’ rappresentano solo un modo violento e coercitivo per imporre relazioni abusanti, che rischiano di innescare -questi si – gravi disagi psichici nei minori sottoposti a parentectomia materna, reset e riallineamento, che niente e’ se non l’attivazione della Sindrome di Stoccolma.
Siamo STANCHE/I di vedere i bambini ed i poveri ragazzi MASSACRATI nei e dai Tribunali perche’ rimproverati di non esser divenuti “resilienti” alla violenza paterna (Cass. 9143/2020).
STANCHE/I di vedere MADRI ridotte all’imbavagliamento, alla povertà economica ed al furto della maternità …
STANCHE di vedere madri sfiduciate che rinunciano a denunciare e accettano separazioni consensuali in cui rinunciano ad ogni diritto per se’ e per i figli, esponendosi ad ulteriori rivittimizzazioni.
STANCHE/I di vedere i bambini rivittimizzati da quelle istituzioni da cui dovrebbero essere protetti, nonostante le denunce materne.
STANCHE/I di vedere la nostra Costituzione VIOLATA e la Convenzione di Istanbul IGNORATA o addirittura FUORVIATA nel suo vero senso!
Chiediamo, pretendiamo un IMMEDIATO CAMBIO DI ROTTA e che la Giustizia torni, in Italia, ad essere degna del suo nome!
Noi ci mettiamo il nome e cognome chiedendo alle Commissioni a cui ci rivolgiamo di venire ascoltate come #TESTIMONIDIVIOLENZAISTITUZIONALE… E TU?
Michela Nacca Presidente “Maison Antigone”
Maria Grazia De Benedictis, cofondatrice Segr. “Maison Antigone”
Simona D’Aquilio Vicepresidente “Maison Antigone” cofondatrice
Raffaella Bocci, Giornalista e Pedagogista Direttivo “Maison Antigone”
Marzia Lazzerini Giornalista Direttivo “Maison Antigone”
Maria Letizia D’Amore Direttivo “Maison Antigone
Onorevole Veronica Giannone
Onorevole Rossella Muroni
Emerita Cretella Antropologa Segreteria Toscana Art.Uno
Silvia Russo CISL Arezzo
Laura Massaro, Presidente e fondatrice “Comitato Madri Unite contro la Violenza Istituzionale”, mamma e vittima di VI
Frida Bertolini, cofondatrice Comitato Madri Unite contro la Violenza Istituzionale, mamma, insegnante e Dottoressa di ricerca universitaria.
Bruna Rucci Psicologa CTP e Responsabile “Punto Ascolto Medusa”
Girolamo Andrea Coffari di Gilferrato Presidente Movimento per l’Infanzia
Giada Giunti “Verità Altre”
Michela Cericco “La Goccia Magica”
Paola Pieri “MaternaMente” Emanuela Natoli “MovimentiAMOci Vicenza” Elisa Mariani “MovimentiAMOci Vicenza”
Siassina Natalia Associazione VITARU
Rossana Ciambelli
Grazia Biondi Presidente Manden – Diritti civili e legalità
Stefania Anarkikka Spano’ autrice femminista
Associazione TerradiLei Marinella Canu “Luna e Sole onlus”
Ilaria Moroni Movimento “Insieme per le donne” Rosaria Battaglia Presidente Ass PENTA
Sala Alberto, Presidente Associazione Piccolo Alan ONLUS.
Laura Di Mascolo, psicoterapeuta, Collettivo Donne In-Curanti.
Rosa Di Matteo Presidente Arcidonna Napoli
Marie Helene Benedetti Presidente Associazione Asperger Abruzzo
Francesca Toto Comitato per la legalità e l’anticorruzione OdV
Salvatore Pitruzzello Docente Universitario in USA
Assuntina Morresi Professoressa Universitaria Giulia De Sarlo Docente Universitaria Maria Ferrara Docente Universitaria
Maria Esposito, sociologa, Napoli
Lorenzo Stipa Avvocato
Beatrice Ruggiero Avvocata
Marco Maialetti Avv. Penalista
Elisabetta Arrabito Avvocata
Monica Restanio Avvocata Barbara Ramazzotti Avvocata
Michela Canciani Avvocata
Monica Sciarroni Avvocata
Alessandra Pardo Avvocata
Emanuela Fanelli Avvocata
Gemma Bracco Avvocata
Marina Bocci Avvocata
Valerie Josephine Intilla Avvocata
Domenico Buono Avvocato penalista
Eleonora Tulli Avvocata
Rossella Rizza Avvocata Cristina Perozzi Avvocata
Maria Antonietta Labianca,Avvocata
Lucia Ottavi Giornalista e Direttrice de la Testata “Il Coraggio delle Donne”
Silvia Mari Giornalista Agenzia Stampa DIRE
Silvia Ferreri Giornalista Federica D’Alessio Giornalista
Barbara Rachetti Giornalista
Emanuela Valente Giornalista e blogger
Flavia Landolfi Giornalista Valeria Scafetta Giornalista e blogger www.traccevolanti.com.
Claudia Baldini Divulgatrice e direttrice della testata
” l’Arte del comunicare”
Giada Giunti, Giornalista e mamma vittima di diagnosi di Pas
Nadia Somma giornalista de Il Fatto Quotidiano
Andrea Mazzeo Psichiatra e CTP
Silvia Masserini Psicologa Psicoterapeuta
Raffaella Biferale Psicologa
Simona Adelaide Martini – Psicologa e Psicoterapeuta Valentina Testa, Psicologa Antonia Murgo Psicologa Psicoterapeuta
Anna Maria Liberata Psicologa
Manuela Guidobaldi mamma e consulente legale/ psicologica
Valentina Arcidiacono Criminolog e Consulente del Ministero della Giustizia.
Nadia Mozenich psicologa-psicoterapeuta
Annamena Mastroianni Pedagogista
Giovanna Ferrari, madre di una vittima di femminicidio
Eliana Di Gennaro Ostetrica e Mamma
Clara Pozzi Counselor Professionista
Francesca Biasi Educatrice e Mamma
Manuela Mandorino Educatrice
Maria Assunta Pasca Educatrice e Mamma
Antonietta Rubanu madre e infermiera
Stefania Olivieri Oss
Carvana Zaira insegnante di sostegno e mamma
Zaira Carvana insegnante e mamma
Federica Mauro, Mamma e Animatrice servizi all’Infanzia
Antonietta Rubanu Madre e Infermiera
Federica Mauro, mamma e animatrice servizi all’Infanzia
Nathaly Ayala Leon Infermiera e Mamma
Vittoria Camboni Insegnante
Roberta Tornielli, Educatrice d’infanzia e Mamma vittima di violenza istituzionale
Mihaela Nicuta, Infermiera
Simona Chiarilli ingegnera e mamma
Sara Conti
Sabrina Rocchi
Federica Zanoli
Pasca Giuseppe nonno Marti Pasqualina nonna
Tina Rossi Mamma vittima di PAS
Laura Lai
Anna Paola Loi
Adalia Manias
Marta De Vitali Mamma
Roberta Stifano vittima di violenza fisica e psicologica
Stefania De agro’
Elena Purichea Mamma e Vittima di DV e VI
Simona Ricci Odontoiatra e Mamma
Caterina Gallori
Benedetta Malvolti
Valeria Pulieri, vittima di violenza domestica e violenza ist.
Paola Pieri
Giorno Caporaletti
Michela De Matteis
Eleonora Fior Rosso
Valentina Pech Mamma e vittima di violenza istituzionale
Chiara Ciccarelli
Roberta Stifano vittima di violenza fisica e psicologica
Chiara Zavaroni
Chiara Fioletti
Erba Daniela
Alessandra Angeli
Marie Ange Vallainc Mamma e vittima di Violenza Istituzionale
Giuseppe Cangrande
Elena Stecchini
Cristina Caporilli
Trevisi Maria
Sonia Oriunto Mamma
Lorena Carboni Mamma, guerriera e Cantante
Zattra Francesca
Miguel Ayala Calderón
Marcella Bisello, madre e founder blog
Livia Poli
Neda Runich
Anna Santulli Mamma e nonna
Carmen Tassone
Cinzia Miatton madre e vittima di violenza
Mariana Leonte
Pisciotta samanta
Vince Enza
Moioli Ileana
Tamara Aisa
Laura Agosta
Emanuela Pennesi
Sara Grandioso Ostetrica
Alma Mamma dei 4 fratelli di Cuneo
Laura Borgogni
Silvia Angelini, Mamma
Valeria Guerreri
Pitaccolo Rosanna
Frida Bertolini
Del Frate Vanessa
Maria Rita Chionni
Marinella Zappi Mamma e Vittima di Violenza Istituzionale
Anna Di Maio
Giuseppe Cangrande
Laura Chionni
Bianca Vivaldi
Daniele Angeleri
Alessandra Grasselli, mamma e vittima di violenza istituzionale
Rasida Silveri nonna e vittima
Roberta Kim Selibara mamma
Patrizia De Matteis mamma
Michela De Matteis cittadina indignata
Paolo De Matteis cittadino indignato
Franca Fortunati cittadina indignata
Valentina Cavaliere cittadina indignata
Jacopo Fraticelli cittadino indignato
Raffaella Casavola nonna e cittadina indignata
Melania Ronchetti mamma
Sabrina Vezzaro Alessia D’Ettorre mamma e vittima
Sergio Longhi
Valeria Caggiano
Teodora Targhir
Giovanni Fraticelli
Francesca Gallarate Mamma vittima di Violenza Istituzionale
Gabriella Casavola cittadina indignata
Eleonora Ciani
Barbara Amati Mamma
Michela Ronchetti cittadina indignata
Emilia Terna
Sabrina Manzi Mamma
Giada Giunti mamma vittima di violenza istituzionale
Maurizio Granito cittadino indignato
Luca Ferrini cittadino indignato
Ezio Gigli cittadino indignato
Elisa Castiglioni cittadina indignata
Emanuela Reviglio cittadina indignata
Daniele Mori cittadino indignato
Tarducci Michele
V.P. Mamma vittima di violenza istituzionale
Sonia Bonifacio
Paola Moscatelli Mamma
Maria Assunta Piergentili
Monica De Gregorio cittadina indignata
Cinzia Fraire Revisore Contabile e cittadina indignata
Fabio Bertolini Luisella Marcon
Silvia Arlotti cittadina indignata
Silvana Vio
S.T. educatrice, counselor e mamma vittima di DV e VI
Monica De Gregorio cittadina indignata
Laura Smerieri
Giulia Morini cittadina indignata
Moira Pierbattista mamma indignata
Elisa Castiglioni
Tiziana Ciccone mamma vittima di violenza istituzionale
Marianna Salis cittadina indignata
Meri Teglia
Emanuela Peccatori mamma e commercialista
Michela Gobbi Educatrice Mamma vittima di maltrattamenti
Gabriella Stara cittadina indignata
Ilaria Moroni
Emilia Terna nonna do una bambina sottoposta ad ablazione e istituzionalizzazione, cittadina indignata
Anna di Maio cittadina indignata
Mariausilia Cannizzaro cittadina indignata
Ornella Scapellato cittadina indignata
Carmina Pedico cittadina indignata
Ornella Scapellato cittadina indignata
Simona Messori cittadina indignata
Alessandra Grasselli mamma
Alda Mura insegnante e cittadina indignata
Claudia Tonelli mamma
Stela Lleshi mamma
Alessandra Caroti mamma
Denise Orlando cittadina indignata
Lina Lo Pinto cittadina indignata
Anthea Di Benedetto cittadina indignata
Laura Crepaldi mamma vittima di Violenza Istituzionale
Yudelkys Serrot Nòrahc mamma
Roberta Diliddo mamma
Marinella Zappi
Deborah Delle Donne mamma e insegnante
Alfonzo Anna Giulia
Tamara Ronconi
Mario Manenti cittadino indignato
Emanuela Natoli Presidente di Movimentiamoci Vicenza
Santija Bieza mamma
Lolò Capparelli vittima di violenza istituzionale
Ornella Medda Educatrice cittadina indignata
Patrizia Medda Loi mamma accusata dalla ctu di conflitto di lealtà
Susanna Della Rosa mamma
Sabina Tomasella mamma
Elisa Ulissi mamma
Adriana Bartoli mamma
Jacqueline Veith mamma
Marion Veith nonna
Antonina Mililli mamma vittima di violenza istituzionale
Luana Valle mamma vittima di VI
Lorena Carbone mamma vittima di VI
Chiara Antonucci mamma e insegnante
Serena Perrone Mamma
Livia Celotti mamma
Nadia Caruso mamma e vittima di VI
Maya Schwaanhuyser Ferrari mamma
Elena Purichea mamma
Pina D’Acunzo mamma
Annalisa Piccininno mamma e vittima di VI
Mira Mirabella mamma
Michela Piserchia mamma
Giovanna Dell’Oste mamma
Samantha Postuma mamma
Milica Djikanovic mamma
Luisa Leone mamma
Barbara Maestrini mamma e cittadina indignata
Gloria Tartaglini mamma
Michela Beggio mamma
Antonella Fraire mamma
Cesare Mangianti cittadino indignato
Clem sbardolini nonna
Weruska Mannelli
Silvia Giolito Ippolito
Francesca Calamai, cittadina indignata
Salvo Migliorino , indignato
Jacqueline Monterosso , vittima di violenza Istituzionale , psicologica , economica , fisica
Sara Castiello mamma
Maria Vittoria Ligorio cittadina indignata
Elena Angiolo Mamma
Marzia Coppari Archeologa e Mamma
Antonella De Paolis nonna insegnante e vittima di VI
Treviso Maria
Clementina Sbardolini nonna
Emanuela Palmas mamma
Simona Messori mamma
Paola Dinice
Eosalba Marasco Mamma
Massari Laura
Tiziana Seva’ mamma
Michela Veggis vittima di stalking e VI
Mihaela Munteanu mamma e vittima di VI
Olga Povelato
Roberta del Re Educatrice socio pedagogica nonché madre rivittimizzata dal sistema
Paola Moscatelli mamma e vittima istituzionale.
Mogliani Barbara mamma
Nocera Simonetta nonna
Massaro Elio nonno
Deborah Merlo vittima
Chiara Benfante Vittima di VI
Paola Bagnoli vittima di VI
Giuliana Pellizzoni vittima di VI
Marotta Enza vittima di VI
Pisciotta Samanta Russo Laura testimone
Gerarda Carbone
Dellavilla Leila Maria vittima della giustizia italiana e francese. Ex cooperante.
Natalia Tokareva
Bonotti Elisa
Maurizio Muratori
M. F.
Loretta Scarazzati
Raffaella Martorana
Barbara Della Valle
Natalia Tokareva
Sacco Alessandra Lucia
Olivia Galipo
Marina Lepioshkina
Lucie Huskova
Frida Alberti
Raffaella Martorana