A #Sanremo 2017Ermal Meta ha narrato la storia di #violenzadomestica della #madre e propria.
Ha narrato il #lupo in casa. Il loro volto segnato dai pugni e le ossa rotte.
Lui che dovette diventare già grande nonostante ancora avesse solo i pantaloncini.
Sua madre che gli insegnò l’#amore ripetendogli:”l’amore non colpisce in faccia mai“
Per salvarlo fu lei che smise di sognare l’impossibile…
Ermal Meta si è salvato ed è diventato ciò che egli oggi è, un grande della #musica, solo perché la #mamma ha messo il mare tra loro ed il #padreviolento…!
Se fosse stato “riallineato” (#reset) Ermal Meta oggi sarebbe morto …o ferito gravemente…o distrutto psicologicamente.
O lui stesso sarebbe diventato un lupo.
Perché i violenti non salvano mai…
VIETATO MORIRE
“Ricordo quegli occhi pieni di vita
E il tuo sorriso ferito dai pugni in faccia
Ricordo la notte con poche luci
Ma almeno là fuori non c’erano i lupi
Ricordo il primo giorno di scuola
29 bambini e la maestra Margherita
Tutti mi chiedevano in coro
Come mai avessi un occhio nero
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
E la paura frantumava i pensieri
Che alle ossa ci pensavano gli altri
E la fatica che hai dovuto fare
Da un libro di odio ad insegnarmi l’amore
Hai smesso di sognare per farmi sognare
Le tue parole sono adesso una canzone
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai
E ricorda che l’amore non colpisce in faccia mai
Figlio mio ricorda
L’uomo che tu diventerai
Non sarà mai più grande dell’amore che dai
Non ho dimenticato l’istante
In cui mi sono fatto grande
Per difenderti da quelle mani
Anche se portavo i pantaloncini
La tua collana con la pietra magica
Io la stringevo per portarti via di là
Ma la magia era finita
Restava solo da prendere a morsi la vita
Cambia le tue stelle, se ci provi riuscirai”