Michela, che ha accarezzato la malattia più oscura,.quella mortale, senza averne paura, senza giudicarla ma vivendola come occasione di libertà.
Lei che ci ha regalato un lascito enorme, come scrittrice, attivista e come donna.
Lei che è si.e’ fatta pietosa accabadora delle paure, dei pregiudizi, di se stessa.
Ciao Michela