25 aprile Giorno della Liberazione italiana dalla Dittatura Giornata del sostegno alla “Pseudhotheory” detta   Alienazione Parentale e dell’Orgoglio Pedofilo.

25 Aprile 2020 | Michela Nacca

Certo, fa un effetto po’ strano scoprire che il 25 aprile, il Giorno della Liberazione italiana,  corrisponda casualmente anche alla Giornata prescelta  dai simpatizzanti della pedofilia di tutto il mondo nonche’  dai sostenitori della Parental Alienation,  per celebrare cio’ in cui essi credono e che difendono: l’orgoglio pedofilo i primi  ed  i secondi la teoria detta Parental Alienation che purtroppo, nelle sue conseguenze e nelle sue premesse gardneriane mai realmente tradite, inevitabilmente finisce anch’essa per tutelare l’orgoglio pedofilo incestuoso !

Il  Child Love Day, ridefinito anche “international boyloveday se si tratta di pedofili che preferiscono i bambini o  “Alice Day”, se prediligono le bambine,   ricade in questa stessa Giornata dedicata all’Orgoglio Pedofilo.

Fu infatti il 25 aprile dell’anno  1856 quando la piccola Alice Liddell divenne l’ispiratrice del personaggio principale di “Alice nel paese delle Meraviglie“. Del resto lo scrittore di questa fiaba,   Lewis Carroll con  pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, lascio’ che la comunita’ pedofila internazionale eleggesse proprio Alice nel Paese delle Meraviglie nel loro immaginario collettivo e “culturale”. Lo stesso  Dodgson sarebbe stato un pedofilo. Cosi come *Lindsay* *Ashford*, il fotografo pedo-necrofilo del sito Puellula, il blog antesignano di tutti i siti del BLD/GLD/CLD.

Anche il  Nambla, North American Men/Boy Love Association, ha scelto il 25 aprile di ogni anno per il pride dei pedofili eterosessuali: “La giornata dell’orgoglio pedofilo” o „il giorno della cd predisposizione”. Il NAMBLA e’  nato nel  Nord America  ma  ha sostenitori anche in Europa, specie in Belgio nel movimento  “Martijn “. Movimenti che vorrebbero  legalizzare il sesso degli adulti con i minori, depenalizzando i reati di pedofilia, con l’abolizione  dei limiti di età in materia di  rapporti sessuali (v. articolo sul FQ di Francesco De Palo in https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05/01/usa-giornata-di-alice-dei-pedofili-per-sdoganare-sesso-coi-minori/580040/ e v. in  http://www.today.it/rassegna/giornata-orgoglio-pedofilo.html).

Ma se il NAMBLA non e’ riuscito nell’intento, viceversa nei fatti e grazie alla strategia processuale detta Parental Alienation si riesce non raramente a banalizzare le denunce di abusi sui figli minori delle “protective mothers” nonche’  persino a mantenere la relazione tra i presunti padri pedofili, sebbene rinviati a Giudizio e  sempre piu’ spesso persino se condannati, e le loro piccole vittime,  senza neppure ricorrere ad una legalizzazione formale della pedofilia!

Riguardo la Parental Alienation, l’idea di organizzare tale giornata il cui nome originale è Parental Alienation Awareness Day,  sarebbe stata  di una donna canadese, Sarvy Emo, che inizialmente la fisso’ al 25 marzo, festeggiandola a quanto pare per la prima volta nel 2005. Dall’anno successivo divenne tuttavia il 25 aprile.

Scorrendo vari siti web si scopre che ad oggi sarebbero non rari   gli Stati che  avrebbero accolto le pressanti richieste dei sostenitori della Parental Alienation   proclamando  ufficialmente il 25 Aprile come Parental Alienation Awarness Day. Tra questi vi sarebbero: Austria, Australia, Belgio, Bermuda, Brasile, Repubblica Ceca, Germania, Olanda, Irlanda, Italia, Messico, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Singapore, Sud Africa, Svezia, Regno Unito e vari Stati degli USA.

 L’elenco degli Stati che avrebbero riconosciuto questa Giornata e’ consultabile in vari blog  dedicati alla teoria PA, tra cui il blog : www.alienazionegenitoriale.com (v in  https://www.alienazione.genitoriale.com/category/25aprile/ )

Su cosa sia la Parental Alienation vogliamo indicare la definizione datane da Mariangela Campus, -Presidente di Flage in un recente articolo pubblicato proprio in previsione di questo  25 aprile 2020 (https://www.cagliarilivemagazine.it/25-Aprile-Giornata-della-Consapevolezza-sulla-Alienazione-Parentale.htm?fbclid=IwAR2wZS22U77pPOgWUYTJt11rn3MrC8ErhJpmGI60TXxtoP_VVG9hpcfUZu4 ).

Si veda altresi  l’articolo pubblicato dal blog www.giovaniadestra.it (http://giovaniadestra.it/2020/04/20/lalienazione-parentale-i-pericoli-per-i-bambini-dopo-un-divorzio/ ) nonche’ il blog della storica Associazione Adiantum (http://www.adiantum.it/new_version/default.asp ) ma soprattutto il sito del PAStudy Group fondato da W. Bernet in  https://pasg.info/  .

Chi tuttavia segue l’Associazione “Maison Antigone” gia’ conosce la nostra posizione, derivata dallo studio di centinaia di casi processuali, non solo italiani, e dalla lettura e confronto di  centinaia di studi accademici e scientifici internazionali di Professori Universitari Psichiatri, Sociologi, Centri Universitari, serie Associazioni ed Organismi istituzionali esperti di violenza domestica su donne e minori, come l’APA , il The Leadership Council on  Child Abuse & Interpersonal Violence, l’APSAC ecc:  per i quali la suddetta teoria e’  una “«unsophisticated, pseudoscientific theory» (cosi definita dal The Leadership Council on  Child Abuse & Interpersonal Violence  ) una “junk science at its worst” (Psichiatra Prof. P.Fink, capo del Board incaricato di elaborare il DSM III, ex presidente APA e del The Leadership Council on  Child Abuse & Interpersonal Violence ) «Il peggior cumulo di spazzatura antiscientifica mai visto» (John Robert Conte, docente e ricercatore in discipline sociologiche all’Università di Washington), una  Teoria  «discredited …scientific invalidity….have no grounding in reality» (National Council of Juvenile and Family Court Judges. NCJFC) « mancante di basi scientifiche» (Bruch C. S)  un “castello in aria” «e’ pericolosa» «non deve essere utilizzata dagli psicologi ne’ in ambito clinico ne’ giudiziario»   (Associazione Spagnola di Neuropsichiatria (2010) « the PAS construct fails to meet scientific standards and should not be admissible in courts.”( Journal of Child Custody).

  Insomma  una “pseudo teoria” senza alcun fondamento scientifico ed alcuna corrispondenza  reale ed empirica,  secondo la quale   la grande maggioranza delle denunce delle madri e dei minori riguardanti  abusi sessuali (in genere paterni)  sarebbero false e strumentali, frutto di menti femminili “isteriche” e finalizzate solo ad allontanare la figura genitoriale paterna.

Piu’ che una teoria, oggi dopo l’ennesima bocciatura ricevuta dall’OMS con la non ammissione della Parental Alienation nell’ICD 11,  essa appare per quello che essa, nonostante vari cambi di definizione, nonostante tutto ancora appare : un’abilissima ed efficace strategia processuale che, facendo presa sui consapevoli ed inconsapevoli  pregiudizi millenari di cui siamo intrisi, risulta  atta a smontare le accuse di abusi sessuali soprattutto paterne, ma anche accuse di violenze domestiche e lesioni su minori, nei tribunali penali e civili dove si decide dell’affido dei minori medesimi  conseguentemente la separazione genitoriale. Affermazioni non nostre, ma di centinaia di eminenti studiosi e accademici internazionali.

Non e’ un caso che la Parental Alienation  nasca nel 1985 dalla mente di un medico aperto sostenitore della “utilita’ “ della pedofilia incestuosa, il quale  vantando una specializzazione in psichiatria infantile che in realta’ mai sarebbe stata verificata (v. in Vaccaro S., Barea Payueta C.: El pretendido Síndrome de Alienación Parental – un instrumento que perpetúa el maltrato y la violencia. Desclée de Brower, Bilbao, Spagna, 2009). ed addirittura millantando di essere un Professore della Columbia University –  ma venendo smentito platealmente dalla medesima Ivy League (v. in https://www.nytimes.com/2003/06/09/nyregion/richard-gardner-72-dies-cast-doubt-on-abuse-claims.html ) –  per mestiere svolgeva l’attivita’ di testimone esperto  nei processi penali e civili di affidamento dei minori, testimoniando appunto in difesa di uomini  accusati dai loro figli di abusi sessuali.  Basto’ che Gardner, con il solo  supporto di propri scritti  autopubblicati presentati come documenti scientifici, parlasse nei tribunali di “Sindrome della Alienazione Parentale” che le accuse espresse dai  bambini contro i loro padri fossero  considerate solo il frutto malevolo di una “isterica” o “malevola” manipolazione materna e, senza alcun prova di tale manipolazione, desunta semplicemente dalla presunta patologia diagnosticata da un “esperto” apparentemente affidabile, che  le accuse e le prove medesime della violenza venissero ignorate,  l’accusato proscioilto e proprio a questi affidati in via esclusiva i minori, strappati dalle loro madri protettive. 

Innumerevoli i bambini nel mondo che, in conseguenza ed a causa della applicazione di questa “pseudoteoria” , sono rimasti per decisione dei tribunali vittime indifese nella mani di  padri abusanti, violenti, rimanendo persino uccisi o suicidatisi al fine di sfuggire  alle quotidiane violenze. Tanto da meritare l’appellativo di “autentic american monster”( v. in https://www.independent.co.uk/news/obituaries/dr-richard-a-gardner-36582.html ).

Nella Giornata di oggi l’Italia, non tutta, cantera’ l’inno della Liberazione per eccellenza, Bella Ciao.

Un Inno ormai da anni adottato internazionalmente per tutto le lotte sociali a difesa dei diritti umani ed ambientali.

Speriamo vivamente che la casuale coincidenza di date sia provvidenzialmente significativa di una prossima e definitiva sconfitta tanto dei movimenti pro pedofili sia della strategia processuale nata per difenderne l’abietto operato.

Avv. Michela Nacca

Presidente Maison Antigone

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